Per lo svolgimento di determinate attività lavorative è richiesto l’utilizzo di specifici dispositivi di protezione del capo.
L’elmetto è un copricapo a coppa, generalmente di materiale plastico resistente (policarbonato termoplastico), rinforzato (fibra di vetro) o metallico (alluminio o altra lega leggera), che rientra tra i dispositivi di protezione individuale (Dpi) previsti dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro [1]. Chi deve indossare l’elmetto per legge?
Per legge sono tenuti ad indossare l’elmetto i lavoratori esposti a specifici pericoli alla testa causati dalla caduta di materiali dall’alto o da contatti con elementi comunque pericolosi. Allo stesso modo, devono essere provvisti di copricapo adeguato i lavoratori che devono permanere, senza altra protezione, sotto l’azione prolungata dei raggi del sole.
Spetta al datore di lavoro individuare l’elmetto più adatto in base alla valutazione dei potenziali rischi connessi all’attività lavorativa da svolgere. Una volta identificati i rischi, lo step successivo è considerare e mettere in pratica tutte quelle misure fattibili per l’eliminazione o la riduzione del rischio alla fonte. Per proteggere il capo se il rischio non può essere eliminato o ridotto ad un livello tale da non provocare lesioni, il ricorso ad un elmetto di protezione è inevitabile. Ad esempio se vi è pericolo di caduta – vedi nel caso di lavori con imbracature di sicurezza o su piattaforme elevabili a braccio articolato o telescopico – è obbligatorio utilizzare l’elmetto con cinturino sottogola. Stesso discorso vale nelle ipotesi in cui vi è il rischio di perdere l’elmetto come quando si eseguono lavori sopra la testa.
L’elmetto deve essere indossato dai lavoratori impegnati nelle seguenti attività:
Gli elmetti devono essere indossati anche dai vigili del fuoco per garantire la protezione della testa dai pericoli che potrebbero insorgere durante le operazioni dagli stessi condotte.
Per quanto riguarda l’elmetto la prima normativa di riferimento è la EN 397/2013 che specifica i requisiti fisici e prestazionali che l’elmetto deve avere nonché i metodi di prova e i requisiti di marcatura per lo stesso previsti. A proposito di questi ultimi l’elmetto deve riportare una marcatura con i dati del:
Le altre normative in materia di elmetti sono:
L’elmetto è un Dpi molto importante poiché ha la funzione di proteggere le zone parietali della testa, la sommità del capo e la nuca da:
Le principali caratteristiche che l’elmetto deve possedere sono:
Inoltre, l’elmetto deve essere progettato ergonomicamente, deve essere fabbricato in modo da non provocare rischi ed altri fattori di disturbo nelle prevedibili condizioni d’impiego, deve ostacolare il meno possibile gesti, posizione e percezione sensoriale, deve essere indossato comodamente ed opportunamente dotato di sistemi di regolazione, deve infine essere leggero, solido e compatibile con altre protezioni.
I materiali utilizzati per la produzione dell’elmetto devono essere tali da non subire alterazioni sotto l’influenza degli agenti atmosferici né provocare irritazioni cutanee e devono poter essere lavati e disinfettati facilmente e senza deterioramento.
L’uso dell’elmetto deve essere compatibile con l’utilizzo di altri Dpi eventualmente necessari. Ad esempio, deve permettere l’installazione di visiere o di cuffie antirumore.
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