"Prudenza in montagna": il decalogo "trentino" per vivere l'esperienza montana con attenzione e consapevolezza - il Dolomiti

2022-08-08 07:41:47 By : Mr. Qida Guo

Un decalogo da seguire e imparare, quello che l'associazione rifugi del Trentino, Sat, Soccorso alpino, Collegio guide alpine del Trentino e Fondazione Dolomiti Unesco hanno elaborato in collaborazione con Visit Trentino per permettere a chi va in montagna di farlo non soltanto con la consapevolezza dei possibili rischi, ma anche in maniera prudente

TRENTO. Sono 10 le regole elaborate dall'associazione rifugi del Trentino accanto a Sat, Soccorso alpino, Collegio guide alpine del Trentino e alla Fondazione Dolomiti Unesco, per vivere le proprie esperienze in montagna con la dovuta prudenza. 

Amare la montagna significa infatti anche e soprattutto affrontare un'escursione in quota, una via ferrata o cimentarsi con l'arrampicata cercando di essere ben coscienti dei rischi e pericoli che queste possano comportare e facendo proprie alcune piccole ma preziose indicazioni da tenere sempre a mente.

Questi, i motivi che hanno spinto Dolomiti Unesco, insieme all’Associazione rifugi del Trentino, la Sat, e il Soccorso alpino, a dare vita al progetto che, non a caso, prende il nome di "Prudenza in montagna", concretizzatosi a metà giugno 2022 in occasione della prima giornata dedicata alla prudenza, con uscite formative in diversi rifugi del Trentino.

Una semplice ma efficace lista che, se rispettata, permette di adottare un comportamento corretto e attento, grazie al decalogo recentemente elaborato e a 4 guide rapide, da leggere e imparare con facilità, dedicate al trekking, all'arrampicata, alle vie ferrate e nondimeno alle escursioni su neve e ghiaccio.

Le associazioni, prima ancora di fornire agli amanti dei trekking le loro 10 raccomandazioni, tengono anzitutto a ricordare che, quale che sia l'attività praticata (in montagna) andrebbe sempre utilizzata l'attrezzatura adeguata alla quota e alla stagionalità.

Riportiamo di seguito il decalogo completo (reperibile anche sul sito internet Visit Trentino, che ha coordinato il progetto):

1. Prima di partire, studia bene il percorso

Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi, valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa. Se puoi scarica il tracciato per consultarlo anche offline.

2. Rispetta l'ambiente scegli un percorso adatto alla tua preparazione

Quando fai un'escursione in montagna, ricorda di lasciare pulito il luogo che frequenti. Inoltre, prima di partire, tieni in considerazione la lunghezza, il dislivello ed eventuali difficoltà tecniche. 

3. Scegli equipaggiamento e attrezzatura idonei

Se fai trekking, non possono mancare scarponcini tecnici, borraccia, giacca antipioggia, cibo, una pila frontale e un kit di pronto soccorso. Se fai ferrate o pratichi l’arrampicata, non dimenticare l’attrezzatura tecnica adatta.

Soprattutto quelli locali, dove trovi info più specifiche. Questo consiglio è importante soprattutto se affronti una via ferrata: prima di partire assicurati che il tempo sia stabile. 

Per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà. In montagna anche una semplice distorsione può diventare un problema se si è da soli.

6. Lascia a qualcuno informazioni sul tuo itinerario

Comunica ad amici, familiari o ai gestori dei rifugi quale itinerario intendi percorrere e l’orario stimato del tuo rientro. Queste informazioni possono risultare fondamentali in caso di emergenza.

7. Affidati a un professionista della montagna 

Guide alpine, rifugisti o accompagnatori di media montagna sono ottime fonti per ottenere informazioni utili sulle condizioni ambientali dei percorsi di montagna.

8. Presta attenzione alla segnaletica lungo il percorso

Segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso. Ricordati sempre di portare con te una mappa del percorso (cartacea o digitale).

9. Non esitare a tornare sui tuoi passi 

Se affiora la stanchezza, se hai dubbi sul percorso o se il tempo volge al brutto, meglio tornare indietro lungo la strada già conosciuta, piuttosto che rischiare di proseguire.

10. In caso di incidente chiama il numero 112

Quando chiami, ricordati di fornire indicazioni sul luogo esatto dell’incidente, sull’attività svolta, sul numero di persone coinvolte e sulle loro condizioni, sulle condizioni meteo e sul recapito telefonico da cui chiami.