Ecco in sintesi le osservazioni:
– Il nuovo progetto prevede la realizzazione di circa 42 km di gasdotto a mare e a terra per collegare l’impianto con il punto di connessione della Rete Nazionale Gasdotti. Alcuni tratti del gasdotto attraverseranno il sistema dunoso di fronte a Punta Marina e un tratto della Pineta Litoranea che costituisce una parte integrante dell’area protetta del Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna. Per tali aree il progetto prevede l’utilizzo della tecnologia t renchless. Si chiede di meglio evidenziare se tale tecnologia sia in grado effettivamente di tutelare queste aree preziose , evitando ad esempio l’accentuarsi del fenomeno della subsidenza e dell’erosione , la compromissione dell’apparato radicale delle zone pinetate o impatti negativi sulla falda.
– Il progetto prevede la realizzazione di un cantiere temporaneo per l’installazione della macchina di perforazione per il gasdotto , che verrà installata all’interno dell’esistente area dell’impianto in concessione Petra, nella zona del lungomare Colombo a Punta Marina . Si chiede quali soluzioni si intendono adottare per rendere compatibile tale attività, sia pure temporanea, con le numerose attività turistiche prossime a tale area.
– All’interno del progetto è previsto l’Impianto di correzione dell’indice di Wobbe posto in un’area adiacente all’impianto di filtraggio e misura fiscale ubicato a Punta Marina. Si chiede se tale area è già oggi impiegata per scopi produttivi o se si tratta di una nuova area , e se tale impianto possa comportare l’incremento di emissioni atmosferiche o degli indici di rischio in un’area comunque prossima all’abitato.
– Tenuto conto che il progetto comporta comunque, per stessa ammissione del proponente, numerosi fattori di impatto ambientale e territoriale (sia pure di livello basso e medio) , e considerato che l’ impianto è volto all’impiego di una fonte energetica fossile come il gas metano , si chiede se il soggetto proponente intenda farsi carico di significativi interventi di compensazione ambientale ed energetica , anche territoriali. Riterremo particolarmente coerente con gli obiettivi della transizione ecologica la realizzazione di investimenti o la costituzione di un apposito fondo che favorisca il passaggio ad una maggiore efficienza energetica e ad un maggiore impiego di fonti energetiche rinnovabili nel territorio del Comune di Ravenna.”