Via alle perforazioni per costruire a Pianosa un nuovo pozzo  per l'acqua potabile - Il Tirreno Piombino-Elba

2022-04-26 08:22:27 By : Mr. Sam Xiao

In attesa che la Regione sciolga la riserva sui fondi del Pnrr partono i lavori sui servizi idrici di Comune, Asa, Ait e Parco

Pianosa. Sono cominciate le operazioni che porteranno alla realizzazione di un pozzo di acqua potabile a Pianosa. È questa la prima azione concreta realizzata grazie al protocollo d’intesa che fissa tempi e modalità per il rifacimento dei servizi idrici sull’isola. L’accordo è stato firmato a metà dicembre dal Comune di Campo nell’Elba, Asa, Autorità idrica Toscana, Parco nazionale dell’arcipelago toscano e il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria. «Siamo in una fase operativa e stiamo realizzando un sondaggio geognostico con recupero totale dei materiali di perforazione – spiega Luca Foresi, docente del dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’università di Siena –. I dati acquisiti con questa prima indagine serviranno a programmare, con maggiore precisione, la realizzazione del pozzo». Le operazioni di perforazione sono effettuate dalla ditta Mesa che ha ricevuto l’incarico dall’amministrazione campese. A seguire le operazioni sul campo ci sono i ricercatori Cnr dell’Istituto di geoscienze e georisorse di Pisa, del Dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’università di Siena e del Dipartimento di scienze della terra dell’università di Pisa, che da anni si occupano della geologia dell’isola e delle sue risorse idrogeologiche. Questi primi interventi sull’isola rappresentano infatti anche un’occasione per effettuare studi geologici. «L’acqua dolce, e per giunta potabile, in una piccola isola è un bene molto prezioso e Pianosa è unica nell’arcipelago toscano a disporre di questa risorsa – ricorda Foresi –. Il suo sfruttamento però va gestito con estrema attenzione». In queste ultime settimane l’amministrazione campese ha candidato il suo progetto “Pianosa Rebirth” alla Regione Toscana per partecipare alla selezione di un progetto pilota per un borgo abbandonato e da ripopolare che sarà finanziato con 20 milioni di euro grazie ai finanziamenti del Pnrr e tra i 21 interventi proposti alla Regione nel progetto c’è anche la realizzazione dell’acquedotto. «È chiaro che se arrivassero i soldi del Pnrr il piccolo borgo di Pianosa potrebbe davvero rinascere – spiega il sindaco Davide Montauti – ma rimanendo con i piedi per terra devo dire che i lavori di questi giorni rappresentano un passo avanti concreto per il quale abbiamo lavorato alcuni anni. L’accordo ottenuto con la firma del protocollo è la base per costruire progetti seri e concreti su Pianosa e queste prime ricerche sono la dimostrazione di una volontà condivisa. L’acqua è una risorsa fondamentale senza la quale non possono essere concretizzati altri progetti di sviluppo per l’Isola». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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